Nei giorni, che seguiranno vi darò anche altre ricette della tradizione Siciliana, di cui andiamo molto fieri, che prepariamo nei giorni di festività e non solo, perché ci teniamo tantissimo.... Non a caso ieri, abbiamo festeggiato Santa Lucia.
Tradizione antichissima è quella di mangiare le Arancine, le Panelle, la Cuccia....Insomma, tutto ciò che non contenga farina, perché ci fu una terribile carestia. I Siciliani fecero il voto alla Santa, e lei li salvò con una grande quantità di grano.
E' una tradizione che osserviamo piacevolmente. Credo non riesca molto difficile rispettarla, perché, tutti i piatti cucinati, sono talmente golosi che chiunque li spazzolerebbe in un baleno.
Al di là della Festività, le Arancine si mangiano molto molto spesso. Fatemelo dire sono troppo buone!!!!
500 gr di riso per sformati (o per arancine)
50 gr di burro
2 dadi
2 bustine di zafferano (facoltative. A me piacciono bianche, quindi non lo utilizzo)
Pepe
1 L e 250 ml di acqua
Per la Farcia al Ragù di carne:
250 gr di carne macinata di vitello
1\2 fetta spessa di prosciutto cotto
1 pezzettino piccolo di aglio
1 e 1\2 carota
1 costa di sedano
25 gr di burro
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 foglia di alloro
1\4 di bicchiere di vino bianco
500 ml di passata di pomodoro
Noce moscata
Sale
Pepe
Per la Panatura e Frittura:
50 gr di farina 00
1 uovo
Latte qb
Pangrattato
750 ml di olio di semi
Preparazione:
Per il Riso:
In una pentola, mettere l'acqua, il burro, i dadi, lo zafferano (facoltativo per me), e un po' di pepe. Appena raggiunge il bollore, unire il riso, dargli una mescolata, e portarlo a cottura (14 minuti circa), a fuoco moderato-basso, mescolandolo di tanto in tanto. Quando l'acqua è quasi tutta assorbita, mescolare fino al completo assorbimento. Versare il riso in una ciotola, coprire con la pellicola trasparente (in modo che riso e pellicola si tocchino), e fare riposare una notte, (deve essere, ben raffreddato, prima di utilizzarlo).
Per la Farcia al Ragù di carne:
Dopo aver sbucciato, lavato e asciugato aglio, cipolla, carote e sedano tritarli finemente nel mixer. Rosolare la base per il soffritto con il burro e l'olio. Unire la carne macinata, e il prosciutto ridotto a dadini. Salare, pepare, e aggiungere una spolverizzata di noce moscata. Sfumare con il vino. Quando il vino è evaporato, incorporare la passata di pomodoro e l'alloro. Portare a bollore, poi coprire con il coperchio e cuocere a fiamma bassa per un'ora circa, mescolando di tanto in tanto. Deve risultare molto denso. Passata l'ora, se il ragù risultasse lento, farlo cuocere altri 15-20 minuti (regolatevi un po' voi).
Per la Formazione delle Arancine:
Con il riso freddo formare le palle di riso di circa 7 cm (le mani devono essere inumidite, altrimenti sarà difficile lavorare il riso).
Allargare ogni palla, sul palmo della mano, inumidito, e riempirla con una cucchiaiata di Ragù (anch'esso deve essere freddo. Lo potete fare il giorno stesso, ma fatelo intiepidire bene!). Richiudere le palla dando la forma di un' arancia. Sigillare bene.
Per la Panatura e Frittura:
In una ciotola versare la farina, e disporla a fontana, rompere l'uovo al centro della fontana, e sbattere con una frusta aggiungendo latte qb fino a creare una pastella, che deve avere la consistenza un po' più liquida dello yogurt.
Immergere ogni Arancina nella pastella e poi in abbondante pangrattato, compattando bene con le mani. (E' meglio che dividiate il compito con un'altra persona, altrimenti dovrete, sempre, lavare le mani tra un'operazione e l'altra).
Friggere le Arancine, poche per volta, nell'olio bollente. Farle asciugare su carta assorbente.
Mangiarle Calde!!!!
Provare, anzi no, Mangiare per Credere!
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